Il viaggio del pollo

Allevamenti di pollo, uno sguardo al futuro

L’eccellenza della filiera avicola italiana: l’evoluzione degli allevamenti di pollo tra innovazione e benessere

“Nel tempo, il modo di allevare è cambiato. Sono aumentate le tecnologie, è cambiato in meglio il modo di controllare l’ambiente del capannone. Alla fine del ciclo produttivo sono consapevole di produrre un pollo di alta qualità che propongo tranquillamente alle mie figlie”. A parlare è Sonia Albanesi, allevatrice e mamma di due bambine: è soltanto una delle tanti voci che raccontano il lavoro quotidiano svolto all’interno della filiera avicola italiana, una storia fatta di impegno, passione e responsabilità.

Oggi filiera avicola italiana vuol dire:

– innovazione tecnologica
– benessere animale
– sostenibilità ambientale

In Italia sono presenti circa 18.500 allevamenti e oltre 38.500 addetti che ogni giorno offrono al consumatore un prodotto buono, sano, sicuro e 100% italiano. “La nostra è una filiera all’avanguardia, tecnologicamente avanzata e sensibile all’adozione di pratiche sempre più virtuose, che premia le idee innovative ed esalta il saper fare italiano dei nostri allevatori, i principali protagonisti del settore” ci spiega il vicedirettore di Unaitalia, Rossella Pedicone.

La qualità delle produzioni ‘made in Italy‘ è apprezzata prima di tutto dal consumatore italiano, che le predilige rispetto al prodotto estero, sia fresco sia congelato: il consumo di carni avicole è infatti stabilmente tra i primi posti nelle abitudini alimentari degli italiani. Nel 2017 ne sono state prodotte 1.354.000 tonnellate, per un consumo di circa 21kg pro capite.

La produzione di carne avicola al 100% italiana è prerogativa, segno e riconoscimento di un’eccellenza che si è andata perfezionando e che evolve continuamente. Grazie alle innovazioni tecnologiche, oggi l’avicoltore dispone di un know-how  che gli permette di gestire capannoni di ultima generazione ed avere così un controllo accurato sullo stato di salute degli animali, garantendone il benessere con il monitoraggio costante di parametri come la qualità dell’aria, la temperatura, l’umidità e i dati di consumo (acqua, mangimi).

Non solo: un’attenzione sempre più meticolosa è dedicata all’utilizzo di energie rinnovabili, al contenimento delle emissioni di CO2, alla costruzione di impianti per la produzione di biogas e di trattamento delle acque reflue, agli interventi di efficienza energetica.

Ce lo conferma Angelo Salvatore, allevatore italiano: “Allevo miei polli nel capannone che ho progettato io stesso. È un lavoro che mi piace molto perché mi consente di poter coniugare due grandi passioni: la natura e la tecnologia. Con questo spirito sono nati diversi sistemi e brevetti che mi hanno portato in giro per altri allevamenti in Italia”.

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