Il viaggio del pollo

Carni bianche: boom del pollo

Stabili produzione e consumi ma il pollo cresce del 18,4% in 10 anni

Il pollo sfida la crisi – Le carni avicole si confermano un comparto strategico per il made in Italy alimentare, e – nonostante la lievissima diminuzione della produzione rispetto allo scorso anno (-0,2%) – il pollo cresce e va in controtendenza:  aumenta del +0,3% e la sua produzione pesa – è proprio il caso di dirlo –  863.400 tonnellate. Sono dati quelli diffusi da UNAITALIA – Unione nazionale delle filiere della carni e delle uova – che confermano un trend  anti-crisi del pollo; un andamento positivo che ha visto aumentare negli ultimi dieci anni i suoi consumi pro-capite del 18,4% fino al 25% nella “finestra” (2007 e 2013) della crisi.

Pollo&co –  5,7 miliardi di fatturato e una produzione che nel 2013 ha raggiunto le 1.258.800 tonnellate, sono alcuni dei numeri emersi dal rapporto annuale 2013 sull’andamento dell’intero comparto avicolo; per il 2014 si ipotizza un leggero aumento delle produzioni totali di carni avicole, in particolare di carne di pollo, mentre si prevede una sostanziale stazionarietà per la produzione di carne di tacchino e leggera flessione per le altre specie avicole.

Sul fronte dei consumi complessivi di carni avicole si registra una sostanziale stabilità; gli italiani  continuano a consumare e ad apprezzare la carne di pollo; il suo consumo pro capite è infatti di 13,62 Kg e 4,41 Kg quello della carne di tacchino che insieme raggiungono i 19,34 kg di carni bianche pro-capite. Dal 2007, anno di inizio della crisi economica, il consumo di carni avicole ha registrato  una crescita del +9% e in un momento di crisi, sebbene tutto il settore delle carni abbia subito una battuta d’arresto, il pollo continua a rimanere una delle carni preferite degli italiani, grazie alla sua versatilità, genuinità e all’ottimo rapporto qualità-prezzo.

pollo_consumi

CS_Dati 2013 comparto avicolo