Ai fornelli: consigli e tecniche

Pollo, carne & Co: i consigli per ridurre gli sprechi alimentari

Dal carrello ai fornelli, ecco alcuni consigli per ridurre gli sprechi alimentari

Si rischia di comprare troppo, si sbagliano le dosi, si rispettano alla lettera le date di scadenza anche quando non sarebbe necessario essere così fiscali, insomma si spreca cibo; secondo la Fao circa un terzo degli alimenti prodotti ogni anno finisce nella spazzatura e il 35% è rappresentato da prodotti freschi come carne, latticini e pesce. Negli ultimi due anni però l’Italia è migliorata molto in fatto di sprechi alimentari, dal 2013 circa l’81% degli italiani è più attento alle abitudini in cucina. Sì perché lo spreco si combatte proprio dalle abitudini, vediamo come!

Al supermercato – Posto che la carne per il suo valore etico e culturale è fra i cibi che sprechiamo meno – è dimostrato che gli scarti di carne sono circa la metà di quelli di frutta e verdura, vuoi per il prezzo vuoi perché più facili da recuperare e riutilizzare in cucina – ecco un paio di consigli che vi aiuteranno a non sprecarne affatto. Acquistate solo la quantità di carne di cui avete bisogno, leggete sempre le etichette, facendo attenzione alle date di scadenza: un petto di pollo confezionato o un preparato fresco a base di pollo ha scadenze brevi, non acquistatelo se non avete intenzione di mangiarlo subito, piuttosto preferite i prodotti surgelati, che però vanno portati a casa nel più breve tempo possibile per evitare che la catena del freddo si interrompa e che il prodotto si deteriori. I pratici sacchetti termici o una borsa frigo vi aiuteranno!

A casa – Imparare a conservare bene gli alimenti è un primo passo per combattere gli sprechi, per questo occhio al frigo. La potenza e la temperatura del frigorifero devono essere sempre regolate in base alla stagione dell’anno – molto cambia per il cibo e per i consumi se siamo in inverno o in estate – mentre le pareti devono essere sempre asciutte e nel freezer non deve esserci ghiaccio. Anche la disposizione del cibo al suo interno è importante: frutta e verdura vanno nei cassetti o nei ripiani più alti perché lì la temperatura è meno rigida, mentre il pollo potete disporlo sui ripiani bassi, dove c’è più fresco. Usate i sensi, vista e olfatto sono vostre alleate in cucina e vi permettono di riconoscere la freschezza del pollo: la carne deve essere morbida, lucida, umida, le ossa del petto e la pelle elastiche, l’odore non troppo pungente…se non riscontrate nulla di anomalo, non buttatela!

In cucina – Nonostante tutto avete esagerato con le dosi? Non buttate via niente, ma usate dei pratici contenitori ermetici per conservare il vostro cibo in frigorifero. Se avete avanzato del pollo ricordate che, una volta cotto, può essere conservato in frigorifero per 48 ore al massimo. Ma se siete di quelli che odiano gli avanzi, dategli nuova vita e riusateli per realizzare qualcosa di più appetitoso.

È avanzato del petto di pollo? Usatelo come base per delle polpette saporite; vi basterà sminuzzare a pezzi molto piccoli il pollo e aggiungere un uovo, una patata lessa, una spolverata di formaggio e, per un gusto più deciso, un cucchiaio di senape. Formate delle palline, passatele nel pan grattato e friggetele in padella in olio di semi bollente. Facile, veloce, antispreco!

 

Fonti – Sniply; La Stampa; Magazine Expo; Expo 2015