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Esami di maturità: ecco come potenziare memoria e concentrazione a tavola

Manca davvero poco all’inizio del tanto atteso esame di maturità, tra ansie e ripassone dell’ultimo momento, per affrontare al meglio questa importante prova, è bene prestare attenzione anche all’alimentazione. Ecco qualche consiglio utile per potenziare memoria e concentrazione a tavola.

Cibi nutrienti per migliorare le funzioni cognitive – Secondo la Elisabetta Bernardi, nutrizionista biologa con specializzazione in Scienza dell’Alimentazione, i maturandi dovrebbero mangiare cibi nutrienti e sani per massimizzare la funzione cerebrale, in particolare quelli che apportano i nutrienti che hanno un effetto positivo sulle attività cognitive.

“Nessun singolo alimento – spiega l’esperta – è in grado di fornire tutti i nutrienti essenziali all’organismo o al nostro cervello, ma ci sono alcuni nutrienti che più di altri possono incidere sull’abilità cognitiva, sulla memoria e l’apprendimento e possono rappresentare un’arma in più quando si studia e in vista degli esami”.

Tra questi frutta, verdura e proteine animali, da cercare in particolare tra le carni bianche, che, spiega la dott.ssa Bernardi, “oltre a mantenere sano e leggero il nostro fisico, contengono molti di quei nutrienti come grassi omega 3, vitamina B12 e ferro che si sono dimostrati utili per la salute del nostro cervello”.

Seguire una dieta varia – Ma cosa mangiare prima degli esami? Secondo Elisabetta Bernardi, già a partire dalle settimane che precedono il primo giorno di esami è indispensabile seguire una dieta varia, che comprenda alimenti provenienti da tutti i gruppi alimentari, perché solo così è possibile comporre il complesso puzzle di nutrienti e sostanze protettive utili per mantenere il nostro organismo in salute. Tra tutti però ce ne sono alcuni che funzionano meglio di altri. I cereali, soprattutto quelli integrali, la frutta e la verdura, che garantiscono l’apporto di vitamine e minerali. I pomodori, per esempio, non solo contengono vitamina C, ma anche fibra, sostanze fitochimiche, licopene e altri componenti utili alle attività celebrali. È poi fondamentale bere almeno 8-10 bicchieri di acqua al giorno e non far mancare fonti di proteine come la carne.

Il pollo alleato degli studenti – Tra le carni è da preferire quella di pollo perché, sostiene la dott.ssa Bernardi, “contiene pochi grassi, una discreta quantità di proteine e molti dei singoli nutrienti essenziali per il corretto sviluppo del cervello e l’ottimizzazione dell’attività cognitiva”.

A partire dall’acido folico il cui consumo è legato a migliori performance della memoria, alla velocità di risoluzione dei problemi e nella fluidità mentale. E mentre la carenza di vitamina B12, presente in gran quantità nella carne di pollo, è associata alla diminuzione della memoria e all’insorgenza di spossatezza e confusione mentale, lo zinco svolge un ruolo indispensabile nella formazione delle sinapsi.

Infine, la carne di pollo fornisce anche diversi minerali, tra cui il ferro, a cui è legato l’impatto sulle capacità cognitive, comportamentali e motorie. “La carenza di ferro – spiega la nutrizionista – può essere la causa di bassi livelli di attenzione e di concentrazione, con conseguenti scarsi risultati”.