In cucina | Pollopedia

Pollo ripieno? Ce lo insegna Petronio

Dall’antica Roma ai segreti dello chef, le golose curiosità sul pollo ripieno e 3 ricette da provare

Non solo Thanksgiving day. Le carni bianche farcite, pur con un occhio alla stagionalità, sono una soluzione golosa per tante occasioni in tutti i periodi dell’anno, soprattutto se si vuol fare bella figura. Come sapevano bene il Trimalcione di Petronio, i cortigiani francesi del XVIII secolo ma anche chef e blogger contemporanei…

 Sulle tavole dell’antica Romala carne di pollo è arrivata in tavola nel secondo millennio a. C. seguendo le migrazioni che portarono le popolazioni asiatiche verso Ovest. Sembra infatti  che galli e polli siano arrivati ad Atene al seguito dell’armata d’Oriente di Alessandro Magno. La tradizione racconta ad esempio che Socrate, ormai moribondo, avesse raccomandato al discepolo Critone di sacrificare un gallo ad Esculapio, il dio della medicina, per favorire il passaggio della sua anima nell’altro mondo.

Dall’antica Grecia a Roma, il pollo continua a mantenere il proprio prestigio e ad essere oggetto di discussione nei trattati di Marco Porcio CatoneVarrone e Columella  che tramandano nozioni sulle tecniche di allevamento; mentre altre testimonianze si trovano nelle opere di poeti e scrittori come Marziale, Giovenale e Petronio. La tradizione gastronomica degli antichi romani ci conferma che furono grandi consumatori di uova e galline, come rivela anche l’attenzione del gastronomo patrizio Marco Gavio Apicio che nel suo De Re Coquinaria non dimentica di introdurre diverse preparazioni a base di pollo, alcune un po’ ardite per il nostro gusto moderno ma molto interessanti.

Indimenticabile l’affresco di Petronio che nel suo famoso Satyricon tratteggia il sontuoso ed esagerato banchetto di Trimalcione: fra sculture di cibo e carni farcite in trionfo spicca anche la carne di pollo. A Petronio e al suo Trimalcione si devono forse le pagine più famose sull’abitudine dei romani di farcire le carni, una tecnica culinaria antica (porcus troianus, era ad esempio il nome che i Latini avevano attribuito al maiale ripieno di salsicce, ma anche di volatili o selvaggina  per similitudine con il cavallo di Troia dell’Odissea, “pieno” dei guerrieri achei di Ulisse).

Alla corte francese – Bisognerà attendere i banchetti della corte francese di fine XVIII secolo-inizio XVIII per vedere  tripudi di ripieni e farciture, fino alla ricetta del “rôti sans pareil“ (letteralmente “arrosto senza pari”) del gastronomo francese Grimod de la Reynière, apparsa nel suo “Almanacco dei golosi” datato 1807, che altro non è se non una colossale matrioska formata da ben 17 volatili posti l’uno dentro l’altro.

 3 ricette da provare –  Se oltre ad aver appagato la curiosità gastronomica vi abbiamo messo anche un po’ di appetito vi consigliamo di allacciare i grembiuli e misurarvi con 3 ricette di pollo farcito, gustose e contemporanee, una per ogni occasione:

  •  Alle briciole – Se non avete molto tempo e pochi ingredienti i in frigo ma non volete rinunciare al piacere di un ottimo pollo ripieno vi consigliamo il pollo alle briciole di Cucina di Barbara
  • Delle feste – Sontuoso e goloso il pollo farcito di Una blogger in cucina, il piatto delle feste. Ricetta e procedimento li trovate qui
  • Per una cena veloce –  Di veloce e facile realizzazione il gustoso pollo farcito dello chef Daniele Persegani, un Cordon bleu fondente. La ricetta e i consigli dello chef qui

Non resta che augurarvi un buon appetito!

 

Altre fonti: A tavola, gennaio 2016, MTchallenge.it