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Ai fornelli: consigli e tecniche | In cucina

Natale a tavola, tre consigli per la spesa delle feste

Consigli e tips per evitare gli sprechi e fare una spesa per le feste intelligente ed economica

Come ogni anno: cosa mettere a tavola? Si avvicinano gli appuntamenti natalizi più amati per le feste, pranzi e cene in famiglia dove condividere calore, chiacchiere e tanto buon cibo. Da bravi italiani, non rinunciamo a gratificarci a tavola con pietanze che si mangiano solo in queste occasioni. Questa però non deve essere una scusa per fare acquisti senza criterio, rischiando di sprecare cibo e denaro. In questo speciale abbiamo voluto racchiudere consigli e dritte per scegliere bene cosa mettere a tavola in queste feste e per imparare a conservare il tutto nella maniera corretta in modo da evitare inutili sprechi di cibo.

Dritta n.1, la lista della spesa ed etichette.  La via della salvezza del nostro portafogli e la bussola che ci permette di aggirarci incolumi tra gli scaffali del supermercato e arrivare senza “incidenti” alla cassa. È la lista della spesa, che ci permette di acquistare solo quello che serve davvero, evitando gli sprechi, sia di cibo che di denaro. Spuntando l’elenco che è stato accuratamente composto a casa, che sia su un tradizionale foglio di carta oppure elaborato con una delle tante versioni di App per la spesa, sapremo di comprare esattamente ciò che ci occorre e di non dimenticare nulla. Occhio alle quantità, più del solito ma senza esagerare.

Dritta n.2, gli avicoli salva-sprechi. Festeggiare non vuol dire necessariamente dover spendere un capitale per ricette sofisticate e ingredienti di difficile reperibilità. Le tradizioni degli avicoli delle famiglie italiane a Natale non sono affatto da meno rispetto a ostriche e caviale, e hanno una materia prima più alla portata di tutti. La tradizione sulla tavola italiana prevede capponi, tacchinelle e faraone, piatti simbolo del nostro patrimonio gastronomico. Tantissime le ricette per cucinare ottimi brodi di carne, succulente proposte al forno e numerosi altri manicaretti per soddisfare i palati di grandi e piccini e fare un figurone a tavola e avendo speso il giusto. Quando acquistiamo gli avicoli, ricordiamoci che le confezioni devono essere integre, meglio fare attenzione a scatole o barattoli gonfi e a prodotti con colori alterati. Diamo inoltre sempre un’occhiata alle etichette, per controllare la provenienza dei cibi, la loro data di scadenza e all’elenco degli ingredienti contenuti. Ultimo, ma non ultimo, non spezzare la catena del freddo: se non conservati in modo corretto, gli alimenti deperibili possono diventare nocivi per la salute.

Dritta n.3, la gestione del frigorifero. Meglio conosciuta come “ogni cosa al suo posto”. Una volta a casa, ricordiamo che ogni alimento deve occupare una posizione precisa, in base alla temperatura di conservazione. In frigorifero, infatti, la temperatura dei ripiani varia leggermente, a seconda della loro posizione: il ripiano più basso (quello immediatamente sopra i cassetti di frutta e verdura) è quello più freddo; nel ripiano più in alto, invece, la temperatura tende a essere più alta. Quindi uova, confetture e sottaceti devono essere riposti in alto, mentre carne e pesce vanno separati dagli altri alimenti con involucri e vanno messi nella parte più fredda in basso. Il pesce eviscerato e lavato va consumato entro 24 ore, la carne, invece, ha tempi di conservazione diversi, in base al taglio e alla composizione. Il macinato va consumato entro 24 ore, entro 3 giorni nel caso di affettati non confezionati e carne fresca in genere. Frutta e verdura occupano la zona a temperatura maggiore, solitamente nel cassetto in basso, prodotti che necessitano di una leggera refrigerazione nelle mensole all’interno della porta del frigo.