Prima pappa
In salute

Prima pappa: pollo e verdure ideali per lo svezzamento

Consigli e curiosità per affrontare al meglio lo svezzamento

Prendersi cura dei più piccoli non è mai facile. Ansie, indecisione e cattivi consigli sono all’ordine del giorno quando si entra nella fase della prima pappa per dare il via allo svezzamento. Fare per conto proprio non è mai una buona idea poiché le informazioni che troviamo su internet non sempre sono attendibili: “Con il fai da te si rischia di proporre un’alimentazione non conforme ai reali fabbisogni del bambino, che può essere carente o eccessiva, e comportare ricadute sulla crescita in statura e in peso, sullo sviluppo neuropsicologico, sulla maturazione del sistema immunitario” commenta il Dott. Giuseppe Morino, Responsabile UO Educazione alimentare dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma.

Per questo, in un momento così delicato, è importante affidarsi ai consigli di un esperto: “È fondamentale la sinergia tra pediatra e genitori durante la fase di svezzamento. Se il ruolo dei genitori è insostituibile nel dare il buon esempio, è importante seguire le indicazioni del pediatra, che si basano su evidenze scientifiche e le raccomandazioni emanate dalle società scientifiche nazionali ed internazionali” spiega il nostro esperto.

Prima pappa col pollo. La carne bianca fornisce alcuni nutrienti e micronutrienti di solito presenti in minime quantità nei prodotti di origine vegetale come vitamina B12, ferro, zinco, selenio e niacina. Inoltre colma il deficit di ferro e proteine del latte materno, dopo il sesto mese di vita, favorendo lo sviluppo delle capacità neurologiche e psicologiche. Il Dott. Morino conferma: “Tra le carni è corretto prediligere quelle bianche, ottima fonte di proteine, con pochi grassi e di buona qualità, una elevata digeribilità e un ragionevole apporto calorico, da poter consumare fin dalle prime pappe”.

Attenzione alle porzioni. L’esperto consiglia di partire con la frutta, in particolare mela e pera per far sì che il bambino si abitui al cucchiaino per poi passare alla pappa. In questa fase la scelta ricade sui cereali senza glutine, serviti con un brodo di verdure, cotte e tritate, come patate, zucchine e carote ai quali possiamo iniziare ad aggiungere la carne: liofilizzati e omogeneizzati di pollo, tacchino, coniglio e agnello, in primis, per poi inserire anche vitello e manzo. Gradualmente si inseriscono anche altre fonti proteiche, come pesce, legumi, formaggi, riducendo l’apporto giornaliero di carne a tre volte a settimana, la giusta dose per un bimbo che cresce dall’anno in poi.

Concludiamo consigliandovi di evitare forzature, come afferma il nostro pediatra: “È incoraggiando il bambino a sperimentare, toccare e annusare che si forma un rapporto positivo con il cibo. Fondamentale in questo il buon esempio dei genitori e un approccio multisensoriale”.