Epifania, ecco le ricette tradizionali più amate
5 gennaio 2024L’ Epifania segna la fine del periodo natalizio e il rientro alla routine. Per celebrare al meglio questa giornata, abbiamo deciso di farvi scoprire e riscoprire cinque ricette particolari e gustose.
Pollo ripieno alla napoletana – Dal “Frijenno magnanno. Le mille e una… ricetta”, raccolta di ricette tipiche campane presentata da Luciano De Crescenzo, abbiamo estrapolato la prima delle ricette pensate per l’ Epifania. Si tratta di un secondo piatto saporito e ricco che accontenterà tutta la famiglia, soprattutto se accompagnato con un contorno di patate al forno o di verdure di stagione. Se non avete mai disossato il pollo, potete farlo disossare dal vostro macellaio di fiducia, l’importante è che mantenga la pelle che vi aiuterà a trattenere il ripieno all’interno e renderà la superficie molto croccante. Iniziate preparando il ripieno: versate in una ciotola la salsiccia, il pane grattato, le erbe aromatiche, una parte del salame, il sale e il pepe, e mescolate con le mani fino ad ottenere una massa omogenea e umida. Mettete una metà del ripieno al centro del pollo disossato e lavato, e sistemate sopra le olive farcite; coprite con il rimanente salame e con l’altra metà del ripieno. Cucite il pollo con lo spago da cucina in modo che rimanga ben chiuso. Mescolate assieme il burro ammorbidito e il rosmarino, e spalmate il composto sulla superficie del pollo. Versate un filo d’olio in una pirofila assieme allo spicchio d’aglio e adagiate al suo interno il pollo. Infornate nel forno preriscaldato a 180° e lasciate cuocere per circa 1 ora. Sfornate quando la pelle del pollo sarà diventata dorata e croccante. Servite il pollo ben caldo accompagnato da un contorno di stagione.
Tajarin con fegatini di pollo – I tajarin sono un primo piatto tipicamente piemontese. Dopo aver preparato un impasto con farina 00 e uova, dopo un giusto riposo, si tira la pasta, la si arrotola su se tessa e si taglia a mano, come da tradizione, ottenendo i tajarin. Il sugo che li accompagna, di solito è fatto soltanto con fegatini di pollo. Questa, invece, è una variante un po’ più delicata, per chi non ama il sapore pungente del solo fegato ma non vuole rinunciare ad un piatto della tradizione. Dopo aver preparato i tajarin fatti in casa, o averli acquistati dalla bottega di fiducia, preparate i pomodori sbollentandoli prima in acqua per qualche minuto per far venir via la pelle. In una padella capiente fate sciogliere il burro, aggiungete la cipolla ed il rosmarino e soffriggete fino a quando la cipolla non sarà trasparente. Incorporate i fegatini e rosolateli, poi aggiungete la carne e fate cuocere il tutto per qualche minuto, poi aggiungete il brodo. Incorporate i pomodori pelati e tagliati, mescolate bene, salate, pepate, coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fiamma dolce per 40 minuti. Cuocete i tajarin in abbondante acqua salata per non più di 4 minuti e serviteli caldi con il ragù di carne e fegatini.
Cappone e spezzatino della Befana – Anche per l’ Epifania sulla tavola c’è molta carne, ma ci sono ancora anche il baccalà e il capitone. Sempre il Liguria si porta in tavola il cappon magro, mentre a Milano il cappone è proprio d’obbligo! Lo scriveva anche Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi: allevare “quater capun” in vista del Natale era una tradizione consolidata. I capponi dovevano essere 4 perché uno era per Sant’Ambrogio, uno per Natale, uno per Capodanno e uno per l’Epifania. La ricetta classica lo vuole farcito di carne di vitello o salsiccia, pane, latte e spezie come pepe, noce moscata, rosmarino, aglio, salvia e prezzemolo. E, per buon auspicio, servito in tavola guarnito da chicchi di melograno. Un altro piatto tipico dell’ Epifania è lo spezzatino della Befana, con i suoi succulenti bocconcini di carne leggermente infarinati e cotti insieme alla pancetta, a un mix di erbe aromatiche e sfumati con il cognac. La particolarità di questo spezzatino è che viene arricchito con del cacao amaro, che lo rende irresistibile!
Polpette di pollo natalizie– Le polpette di pollo un secondo piatto che non può mancare tra gli aperitivi appetitosi nemmeno durante le feste perché facilissimo e adatto a tutta la famiglia. Ne vanno pazzi i bambini ed è un pass partout per coloro che non amano i sapori forti o troppo sofisticati. O per coloro che sono a dieta. Le polpette di pollo sono facilissime da preparare, io le faccio con la mia ricetta delle polpette di carne leggermente modificata per poter usare la carne di pollo. Si possono realizzare fritte, in padella o al forno e sono perfette come antipasto fingerfood se avete in programma un aperitivo in piedi. Scaldate leggermente il latte, spezzettate il pane raffermo e mettetelo ad ammollare nel latte per qualche minuto e poi strizzatelo molto bene con le mani. Mettete la carne macinata di pollo in una grande ciotola insieme al parmigiano grattugiato, un pizzico di sale, un cucchiaio di pangrattato, un uovo intero e il pane ammollato nel latte ben strizzato. Impastate e amalgamate bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo. Con le mani inumidite create le polpette di pollo circa della stessa dimensione in modo che poi cuociano tutte uniformemente. Quando avrete preparato tutte le polpette di pollo passatele nel pangrattato facendolo ben aderire. Scegliete il metodo preferito di cottura, poi asciugate le polpette di pollo su carta assorbente e servitele calde.
Vellutata dell’ Epifania – Questa è una ricetta che scalda e che piace a tutti. Inoltre è un piatto anti-spreco perché vi permette di cucinare qualcosa di sfizioso utilizzando molti ingredienti avanzati dalle altre ricette di Natale che, diciamoci la verità, arrivati al 6 gennaio sono davvero tanti. Preparatela così: stemperate la crema di riso con il brodo. Ottenuta una pastella, fatela cadere nel brodo e cuocete per 20 minuti. Battete i rossi d’uovo, unite il petto di pollo lessato e tagliato a dadini, il burro a pezzetti, il parmigiano, la panna, la crema di riso e mescolate. Servite ben calda con i crostini di pane.