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In forma dopo i 65: ecco cosa dice la scienza

Scopriamo insieme l’alimentazione ideale per restare in forma dopo i 65 anni

“Un 65enne di oggi ha la forma fisica e cognitiva di un 40-45enne di 30 anni fa. E un 75enne quella di uno nel 1980 aveva 55 anni – spiega Niccolò Marchionni, professore dell’Università di Firenze e direttore del dipartimento cardiovascolare dell’Ospedale Careggi – Oggi alziamo l’asticella dell’età a una soglia adattata alle attuali aspettative di vita nei Paesi con sviluppo avanzato. In Italia l’aspettativa di vita è aumentata di circa 20 anni rispetto alla prima decade del 1900. Non solo, larga parte della popolazione tra 60 e 75 anni è in forma e priva di malattie per l’effetto ritardato dello sviluppo di malattie e dell’età di morte». Anche Ita Saul, Presidente del Sottocomitato di Nutrizione e Salute Pubblica del FSAI, sostiene che ci sia una notevole differenza nelle abilità funzionali tra gli anziani di oggi e quelli di 30 anni fa, in quanto oggi grazie ad una buona alimentazione si può restare in forma e supportare una vita attiva, funzionale, produttiva e sana attraverso strategie basate sul soddisfacimento delle specifiche esigenze nutrizionali. Occorre dunque fare i conti con uno stile di vita sano e una dieta alimentare equilibrata.

Mens sana in corpore sano

Per quanto riguarda l’alimentazione dei senior è parere unanime dei nutrizionisti che sia preferibile adottare una dieta varia e consumare pasti frequenti, l’introduzione di tanta frutta e verdura fresca, cereali integrali e tanta acqua. Un report emesso dal Comitato Scientifico del Food Safety Authority in Irlanda (FSAI), su richiesta del Dipartimento della Salute, dichiara che gli over 65 dovrebbero consumare più carne e latticini per migliorare la salute nutrizionale e vivere la propria vita in modo ottimale e nel pieno delle potenzialità. Il report fornisce raccomandazioni nutrizionali complete e aggiornate, sulla base degli studi più recenti, che ribadiscono l’importanza dei cibi animali ricchi di proteine ad alto valore biologico per le persone con età superiore ai 65 anni per poter invecchiare in piena salute. Tra questi è maggiormente consigliato il consumo di pollame, considerato una risorsa ideale per mantenere un buono stato di salute anche in età avanzata. Per sostenere un invecchiamento di successo, infatti, è importante garantire un’alimentazione qualitativamente e quantitativamente equilibrata; le carni avicole, con il loro apporto di proteine di alto valore biologico e di molti altri nutrienti, tra cui vitamine e sali minerali, rappresentano una risorsa ideale per mantenere un buon stato di salute.

Pollo, alimento prezioso per la terza età

In questa fascia di età il metabolismo proteico subisce notevoli modifiche, si riduce il turnover delle proteine e anche il livello di quegli ormoni che sono fondamentali per la sintesi proteica. Per quanto riguarda le proteine, la quantità consigliata è di 1-1,1 g/Kg di peso corporeo al giorno, delle quali il 50% preferibilmente di origine animale. “Ma l’alimentazione per i soggetti di età superiore ai 65 anni – afferma un gruppo tra i nutrizionisti più autorevoli – ha delle caratteristiche particolari perché non riguarda solo la percentuale delle proteine presenti nella dieta ma anche la loro digeribilità e biodisponibilità. Proprio per questo tra i vari tipi di carne quella di pollo corrisponde a questi requisiti perché permette facilità di masticazione e ottimo assorbimento delle sue proteine ad alto valore biologico. Ogni 100 grammi di petto di pollo contengono 23,3 g di proteine, solo 0,8% di grassi totali con bassissimo apporto di colesterolo e apportano solo 100 kcal. Tutte queste caratteristiche lo rendono una carne particolarmente adatta a questa fascia di età”. I metodi di cottura i più consigliati sono arrosto, al forno e alla griglia, senza trascurare il pollo lesso, che permette di ottenere un ottimo brodo, ideale perché la carne diventa ancora più morbida e digeribile.