Ai fornelli: consigli e tecniche | Pollopedia

La grammatica del pollo, gli abbinamenti che non ti aspetti

Gli abbinamenti per stupire ispirati dalla Grammatica dei sapori di Niki Segnit

A scuola di sapori – Un elenco alfabetico di 99 ingredienti, 980 abbinamenti e oltre 200 mini ricette incastonate nel testo. Benvenuti nel mondo de La grammatica dei sapori di Niki Segnit; perché se è vero che ai fornelli non esistono limiti alla creatività è anche vero che per poter parlare la lingua del gusto è necessario conoscerne la grammatica, gli elementi costitutivi che insieme possono dar vita ai più bei romanzi da assaporare con le papille…

E nella sezione tematica “carnosi” non poteva mancare la carne di pollo, nei più comuni o ricercati abbinamenti. Oggi abbiamo scelto i 3 più insoliti e preziosi per sperimentare le alte vette della letteratura del gusto.

 

Pollo & ostriche – Un abbinamento sicuramente insolito per la nostra tradizione che rimanda a suggestioni enogastronomiche di origine bretone o anglosassone, se non addirittura orientali (in Cina la salsa d’ostriche è un must della cucina tradizionale). Una scelta lussuosa, in cui la delicatezza della carne di pollo riesce a non soffocare la salinità dell’ostrica: un’accoppiata da provare farcendo il pollo di ostriche sgusciate oppure  mescolando le ostriche e il loro liquido con pangrattato e burro.

Pollo prezioso – Avreste mai pensato che le preziose uova di storione potessero essere un ricercato complemento di un piatto a base di pollo? Ne il romanzo La campana di vetro di Sylvia Plath, la protagonista Esther nel corso di una cena elegante, nel tentativo di mangiare più caviale possibile, senza sembrare ingorda, lo nasconde nel piatto alternandolo a fette di pollo arrosto. Una trovata originale ed estemporanea che però si rivela anche un ottimo abbinamento. Forse un po’ pretenzioso. E se il costo del caviale supera di gran lunga quello del pollo non abbiamo dubbi che il vero alimento prezioso tra i due, per versatilità e proprietà nutrizionali, sia il pollo!

 

Fonte: La grammatica dei sapori,  Niki Segnit, Gribaudo 2011