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Fake News

Sono nate prime le uova o le fake news?

Le fake news più gettonate sulle uova della filiera 100% italiana

Si fa presto a far girare notizie non corrette, le cosiddette bufale, complice il web e i numerosi siti di informazione dalle fonti dubbie. Ecco perché desideriamo fornirvi le risposte a quattro tra le fake news più popolari sulle uova, per aiutarvi ad eliminare alcuni pregiudizi molto diffusi.

  1. Il colore del guscio delle uova dipende dall’alimentazione: FALSO.

Nonostante il consumatore italiano sia abituato alle classiche uova beige/rosate o bianche che troviamo comunemente nei supermercati, esistono alcune razze di galline che producono uova con colorazioni diverse. La colorazione è dovuta a particolari pigmenti naturali, principalmente di origine epatica, ed è su base genetica. Ciononostante, l’intensità del colore può dipendere dall’età, da stati patologici e dall’alimentazione. Le proprietà nutrizionali dell’uovo non sono correlate al colore del guscio.

 

  1. Un tuorlo più colorato indica che l’uovo è più nutriente: FALSO.

Il colore del tuorlo d’uovo è legato ai carotenoidi presenti nel mangime e al loro assorbimento intestinale. Non incide assolutamente sul profilo nutrizionale dell’uovo.

 

  1. Il consumo di uova aumenta i valori di colesterolo ed espone a patologie cardiache e incidenti cerebrovascolari: FALSO.

Il colesterolo è contenuto solo nel tuorlo, mentre l’albume ne è completamente privo. La dieta influenza solo per il 15-20% la colesterolemia e la maggior parte del colesterolo che si trova nel sangue, infatti, è prodotto dall’organismo stesso nel fegato. L’uovo è, invece, un alimento insostituibile sulla nostra tavola: fonte di proteine, vitamine, minerali e altre sostanze benefiche. Un’ampia e recente metanalisi pubblicata sul British Medical Journal è arrivata alla conclusione che il rischio di infarto e ictus non aumenta consumando un uovo al giorno.

 

  1. I filamenti biancastri vicino al tuorlo indicano che sono uova embrionate: FALSO.

I filamenti che si notano in prossimità del tuorlo si definiscono calaze e sono il risultato della rotazione dell’uovo in ovidotto. Sono strutture di natura proteica che si ancorano ai poli dell’uovo. Sono strutture che nulla hanno a che fare con la fecondazione. Le uova presenti in commercio, infatti, sono uova non fecondate.