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Pollo vs acido lattico

Tenere a bada l’acido lattico quando si fa sport? Ci aiuta il pollo

Pollo per aiutare i muscoli – Consumare carne di pollo è una buona abitudine per tutti gli atleti. Ma come mai la carne di pollo è consigliata soprattutto a calciatori, nuotatori o canottieri? Perché il suo consumo abituale aiuta a difendersi dagli effetti negativi dell’acido lattico che oltre certe concentrazioni limita le prestazioni sportive, appesantendo i muscoli e rendendoli poco esplosivi. In particolare si rivela un prezioso alleato delle prestazioni sportive in cui sono richiesti sforzi unici e intensi – come nelle frazioni dei 200 metri nel nuoto o nel canottaggio – e in attività in cui si alternano momenti di sforzo e fasi di recupero (es. calcio, basket ecc.).

Pollo, un tampone dell’acido lattico – Ma cosa rende così importante il pollo nell’alimentazione dello sportivo? Il segreto si chiama β-alanina, un amminoacido naturalmente presente nel nostro organismo e che – a differenza degli altri alimenti – è presente in buona concentrazione nella carne di pollo e tacchino. La questione interessante riguardo a questo amminoacido nell’attività sportiva, è che quando esso viene combinato con un altro amminoacido, l’istidina, viene a formare un dipeptide conosciuto come carnosina. Questa sostanza è normalmente presente nei muscoli, e agisce principalmente come effetto tampone per gestire le variazioni del pH, come nel caso della produzione di acido lattico durante l’attività sportiva. Insomma mai più sprint finali senza aver prima mangiato dell’ottimo pollo!

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