Tutti pazzi per il pollo

Cacciatori e Piccinini in campo per il pollo

Campionesse chicken lover – Una è il grintoso e implacabile capitano della nazionale azzurra di pallavolo, l’altra una delle pallavoliste più forte e premiata di tutti i tempi, entrambe sono accomunate dalla passione per questo sport …e per il pollo. Francesca Piccinini e Maurizia Cacciatori, vere “chicken lovers”, si mettono alla prova con quelli che, secondo un’indagine Doxa, sono i 6 luoghi comuni più diffusi tra gli italiani su pollo e tacchino.  Ecco cosa abbiamo scoperto!

Il pollo contiene ormoni? – Anche Francesca Piccinini, pluricampionessa di pallavolo e capitano della Nazionale femminile, è “vittima” dello stesso pregiudizio che, secondo l’indagine Doxa realizzata per Unaitalia, coinvolge l’87% degli italiani che, e cioè che i polli di oggi crescano più velocemente di un tempo grazie alla somministrazione di ormoni ed estrogeni negli allevamenti.

Ho sempre mangiato tanto pollo, almeno due o tre volte alla settimana. I nutrizionisti dicono che fa bene e lo mangio volentieri perché mi piace. Ho sempre pensato che la carne di pollo italiana fosse sicura e quando faccio la spesa mi sento tranquilla, però mi sono anche spesso chiesta se negli allevamenti siano effettivamente usati gli ormoni oppure no”.

“Scoprire che non è così e sapere che gli ormoni sono vietati in tutta Europa mi fa sentire ancora più garantita – dice l’atleta azzurra, testimonial della campagna di Unaitalia 6 Verità sul pollo (che gli italiani ancora non sanno) –  l’alimentazione è molto importante sia per il mio benessere personale che per l’attività sportiva che svolgo, sentirsi garantiti dalla qualità e dalla sicurezza del Made in Italy è molto importante”.

Mi fido del pollo made in Italy – Nessun dubbio, invece, per un’altra storica campionessa del volley italiano, Maurizia Cacciatori, anche lei testimonial della campagna che Unaitalia, attraverso il blog W il Pollo (www.vivailpollo.it), dedica a milioni di appassionati “chicken lovers” italiani. Oggi mamma di Carlos Maria (4 anni) e Ines Lourde (3 anni), l’ex atleta azzurra racconta: “In famiglia si mangia pollo due o tre volte a settimana. Già quando ero atleta nella mia alimentazione il pollo era spesso consigliato dai nostri nutrizionisti e oggi, come mamma, lo scelgo spesso per i miei figli, lo preferisco ad altri tipi di carne e sono orgogliosa di vedere che lo mangiano volentieri. Con i miei figli ho cominciato durante il periodo dello svezzamento, ho cambiato tanti pediatri e quasi sempre mi hanno consigliato di preferire queste carni perché più digeribili e più adatte a preparazioni e gusti delicati che possano piacere di più ai bambini. Non ho mai avuto paura che la carne potesse contenere ormoni, mi sono sempre sentita garantita dall’etichetta, che controllo sempre per vedere l’origine. L’etichetta con l’indicazione Italia è per me una garanzia, e anche quando parlo con il mio macellaio, mi dice che il pollo che mangiamo è tutto italiano”.

A proposito delle altre false credenze su pollo e tacchino diffuse tra gli italiani, mentre entrambe le atlete dichiarano di non lavare la carne prima di cuocerla, Francesca Piccinini ha sempre creduto, come d’altronde 7 italiani su 10, che la carne bianca di pollo e tacchino contenesse meno ferro di quella rossa. Per Maurizia Cacciatori invece, al pari dell’83% degli italiani, è una novità scoprire che le galline ovaiole e i polli da carne sono due razze differenti, e che mentre i secondi sono allevati solo a terra da oltre cinquant’anni, per le seconde molti produttori prevedono l’allevamento in batteria per salvaguardare l’igiene delle uova.

Segreti da campioni…ai fornelli – Ma quali sono i segreti in cucina delle due campionesse? “Mi piace cucinare il pollo con il limone – rivela Maurizia Cacciatorilo faccio a tocchetti, lo infarino un po’ e ci aggiungo il limone così si forma una salsina che piace molto ai miei figli. Oppure lo cucino anche in modo molto semplice arrosto e poi gli aggiungo una sottiletta o un po’ di pomodoro”. Per la Piccinini invece vince la tradizione di famiglia: “La mia ricetta preferita è il pollo al latte che mi ha insegnato mia mamma: taglio il pollo a striscioline e lo infarino; preparo in una padella olio e scalogno tritato, aggiungo il pollo e il latte e lo lascio rosolare finché è cotto, condendolo con la salsa che si forma, in genere lo accompagno con verdure o insalata”.

Per saperne di più visita il sito www.seiverita.it

 

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