Pollopedia

Il pollo di…Marconi

Tra storia e leggenda, ecco cosa unisce il papà della radio e il pollo vivo ruspante 

La passione per il pollo di Guglielmo Marconi non è così conosciuta quanto la sua più grande scoperta, la radio, ma pare che il famoso inventore e fisico italiano abbia coltivato, fin dalla giovane età, una vera predilezione per il pollo, sia cotto…che crudo. Curiosi? Ecco cosa abbiamo scoperto!

 Il pollo e l’elettricità – Sembra che Guglielmo Marconi, fin da bambino, amasse fare esperimenti e scherzi e che uno di questi abbia avuto come protagonista proprio un pollo. Si racconta che un giorno, dopo essersi procurato dei fili, un rocchetto di induzione e un trasmettitore, il piccolo Guglielmo entrò in cucina e, approfittando dell’uscita della cuoca, collegò i fili alle zampe del pollo che avrebbe cucinato per cena. Guglielmo aspettò che la donna rientrasse e si avvicinasse al tavolo prima di azionare il trasmettitore: il pollo si mise a saltare come se fosse vivo e la donna iniziò ad urlare per tutta la casa credendo che l’animale fosse resuscitato.

 Il timballo di pollo alla “Marconi” – Negli anni la genialità e il fascino dell’inventore crescono con lui, tanto che, durante il periodo fascista, la rivista La Cucina Italiana fa di Guglielmo Marconi il simbolo del patriottismo e dell’ingegnosità italica. Il famoso mensile, fondato ed edito da Umberto Notari, usa il carisma del Nobel bolognese per veicolare la propaganda fascista in forma di ricette e consigli di autarchia economica. Non sappiamo quanto la ricetta del timballo di pollo sia legata all’inventore e ai suoi gusti a tavola – la faccia smilza che campeggia sulla banconota da 2000 Lire cozza un po’ con la ricchezza del piatto – ma questo tripudio di sapori evoca, ancora oggi, il genio e la fama di Marconi.

 Ricetta a prova di…scienziato –  Se volete cimentarvi anche voi nella preparazione della ricetta del “timballo di pollo alla Marconi” l’archivio storico de La Cucina Italiana suggerisce di fare dei piccoli flan (timballi) di verdura, di crema o di un qualsiasi puré, di vuotarli all’interno e riempirli con pollo alla crema. Per guarnizione si consigliano piccoli crostoncini dello stesso flan fritto al burro, alternati con fiori freschi eduli.