In salute

Tante proteine e pochi grassi? Ecco i cibi consigliati

Dal pollo ai legumi, ecco i cibi con più proteine a fronte di un minore apporto di grassi

L’importanza delle proteine – Magra, ricca di proteine e nutrienti importanti per ogni fase della vita, la carne di il pollo si conferma tra i preziosi alleati della dieta e del benessere. A ribadirlo i nutrizionisti e un recente studio della Cornell University di cui abbiamo già parlato qui che ha evidenziato come punti fermi e una corretta alimentazione (frutta, verdura e carni bianche e magre come quella di pollo) siano più efficaci di diete restrittive per il mantenimento del benessere e della forma fisica.

Ma  quali sono gli alimenti che a fronte di un buon apporto proteico contengono un basso contenuto di grassi?  Eccone alcuni!

Petto di pollo – Versatile e digeribile è forse il taglio del pollo maggiormente utilizzato e apprezzato in cucina, è – come abbiamo più volte ripetuto – un prezioso alleato del benessere e della forma fisica: il classico petto di pollo saltato in padella (100 g) contiene ben 30.2 g di proteine “nobili”, cioè di alta qualità nutrizionale, a fronte di un contenuto lipidico di soli 0.9 g. Per saperne di più sui vantaggi nutrizionali della carne di pollo clicca qui

Tonno in scatola –  Compagno di insalatone e pasti veloci, il tonno con le sue caratteristiche è fra i cibi con un buon contenuto proteico e una bassa percentuale di lipidi: in 100 g di prodotto in salamoia, sgocciolato si concentrano 25.1 g di proteine e 0.3 g di lipidi

Baccalà – Noto anche come merluzzo o nasello essiccato, è alla base di tante ricette tradizionali e scopriamo che ha un buon apporto proteico: per 100 g di prodotto (ammollato e pronto per essere cucinato)  21.6 g proteine 1 g di lipidi.

Lenticchie –  Le lenticchie, fra i legumi, si difendono bene nel rapporto proteine/grassi: 100 g di lenticchie secche e bollite in acqua contengono 6.9 g di proteine e solo 0.4 g lipidi.

Non tutte le proteine sono uguali – Vale la pena  ricordare che la qualità delle proteine di un determinato alimento/dieta viene misurata attraverso il PDCAAS (Protein Digestibility Corrected Amino Acid Score) che è il punteggio amminoacidico corretto per la digeribilità. In altre parole proteine di alta qualità devono presentare tutti e nove gli amminoacidi essenziali (che l’uomo non è in grado di sintetizzare e deve prendere preformati con la dieta) in proporzioni tali da permetterne un corretto utilizzo ed essere facilmente digeribili.

Valori prossimi a 1 sono tipici dei prodotti animali, valori inferiori a 0,7 sono invece tipici di prodotti vegetali: le carni, il latte e le uova hanno un valore di PDCAAS pari a 1 o poco meno, i cibi di origine vegetale, qualora contengano una quota rilevante di proteine, mostrano un profilo proteico in qualche modo incompleto, poiché è in genere carente di uno o più aminoacidi essenziali, e/o hanno maggiori difficoltà ad essere digerite ed hanno quindi un PDCAAS nettamente inferiore. Tuttavia alcuni cibi di origine vegetale se vengono associati in un piatto unico, come i cereali ed i legumi, forniscono un apporto proteico simile a quello delle carni.

 

Altre fonti: NFI – Documento di consenso sul ruolo delle carni avicole in un’alimentazione equilibrata finalizzata al mantenimento di salute e benessere; PourFemme.itCrea-Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione