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In salute

Sali minerali, vitamine e omega 3, tutta la “ricchezza” del pollo

I motivi per cui il pollo è l’alleato ideale per la nostra salute

Il pollo è gustoso, ma anche altamente nutriente perché contiene tutti gli aminoacidi essenziali, “mattoni” indispensabili per la costruzione e il mantenimento dei tessuti, per il corretto funzionamento di gran parte degli organi e del sistema immunitario, e per favorire la sintesi di vitamine e ormoni. Si tratta di una carne magra, ricca di vitamine, minerali e soprattutto facilmente digeribile, adatta quindi ad essere inserite in una dieta equilibrata e varia a tutte le età. Vediamo insieme alcune caratteristiche che ne rendono il consumo alleato della nostra salute.

Pollo, eccellenza per la salute. Questa carne è ricca di proteine dall’alto valore biologico – cosiddette proteine “nobili” – e contiene discrete quantità di ferro. Grazie a queste sue caratteristiche nutrizionali e grazie anche al fatto che è una carne tenera e dunque più facilmente masticabile e digeribile rispetto ad altri tipi di carne, si presta a essere inserita in regimi alimentari anche di bambini, anziani e soggetti convalescenti. Poiché è un alimento molto proteico e a basso contenuto di grassi (i tagli più grassi contengono al massimo 6,5 g di lipidi ogni 100 g di carne di pollo cruda, mentre i tagli più magri arrivano ad avere anche meno di 1 g di lipidi ogni 100 grammi di carne cruda), è uno dei tipi di carne più frequentemente inseriti nei regimi alimentari dall’introito calorico ridotto e nelle diete destinate agli atleti (per avere la carne magra è fondamentale eliminare la pelle, che è la parte più grassa del pollo). Questa carne contiene poi buone quantità di sali minerali tra cui zinco, ferro e potassio. Controindicazioni? Non ce ne sono: questa carne, anzi, è particolarmente raccomandata a ragazzi, sportivi e anziani, al netto di eventuali intolleranze.

La rivincita delle carni bianche. Sfatando un vecchio pregiudizio che riteneva le carni bianche poco nutrienti, oggi possiamo dire che l’aumento percentuale di contenuto proteico, il minor contenuto di grassi, oltre alla ricchezza di minerali e vitamine, rendono queste carni molto importanti dal punto di vista nutrizionale. La definizione di “carni bianche” deriva dal basso contenuto di mioglobina (0,3 – 0,05% per 100g), una proteina importante per il trasporto di ossigeno, presente nei muscoli degli animali. La sua concentrazione dipende dall’età dell’animale e dall’utilizzo della muscolatura. In ogni caso, al di là del colore, sono una buona fonte di ferro (circa 1,5 – 2,5 mg di ferro in 100 g di pollo e tacchino) e per questo vengono anche consigliate nella dieta di chi soffre di anemia da carenza di ferro (sideropenia). Sono carni leggere con un basso contenuto calorico che può variare secondo i tagli e la presenza o meno di pelle da 100 a 220 kcal di media per 100 g di prodotto. Le carni bianche forniscono anche tutti gli aminoacidi essenziali che l’organismo non riesce a sintetizzare da solo, importanti nella fase di crescita e per mantenere efficiente la muscolatura negli anni.