10 cose che non sai sul pollo (e dovresti sapere)
11 luglio 2017Re della tavola domenicale o alleato per cene veloci e leggere, il pollo piace (e tanto) agli italiani, ma siamo sicuri di conoscere uno dei nostri prodotti simbolo? Dall’origine alle fake news più diffuse, dalle ricette del cuore ai numeri, fino alla filiera, ecco 10 curiosità e informazioni utili su uno degli alimenti più amati, raccolte da Unaitalia, associazione che riunisce i principali produttori avicoli in Italia, in occasione della sua assemblea annuale.
#1 LA CARNE AVICOLA È LA PIÙ CONSUMATA AL MONDO – Protagonista di ricette ad ogni latitudine, dall’India all’Africa, dall’America Latina all’Asia, senza dimenticare il Mediterraneo, il pollo, gastronomicamente parlando, è cittadino del mondo. Un successo dato da bontà e versatilità, dalla capacità di coniugare tradizione e gusto metropolitano, e di andare d’accordo con tutte le prescrizioni, i dettami religiosi, le abitudini, le storie. Il pollo poi non ha particolari problemi di acclimatazione e può essere allevato un po’ ovunque, per questo nel mondo il consumo pro capite di carni avicole è oggi di circa 13,8 kg l’anno (FAO).
#2 ANCHE IN ITALIA CRESCONO I CONSUMI DI POLLO (+38% NEGLI ULTIMI 10 ANNI) – Non solo resto del mondo. Cresce il grado di apprezzamento per il pollo anche nel nostro Paese: negli ultimi 10 anni il consumo è aumentato del +38%. Anche nell’ultimo anno, nonostante gli allarmismi sulla carne e le tendenze veg, il consumo di pollo nel 2016 è cresciuto del 3% (15,33 kg pro-capite anno).
#3 POLLO, CHE PASSIONE: LO PORTANO IN TAVOLA 46 MILIONI DI ITALIANI. È LA CARNE PREFERITA DALLE DONNE, DAI BAMBINI E DAGLI SPORTIVI – È la carne più amata dall’universo femminile, tanto che 7 donne su 10 la portano in tavola tutte le settimane secondo una recente ricerca Doxa/Unaitalia. È in assoluto la carne preferita dai bambini (piace al 93% dei piccoli). Ma non solo. È anche la carne prediletta dagli sportivi e da chi tiene alla forma fisica. Versatile, facile da preparare, capace di incontrare i gusti di tutti, ma anche leggero e nutriente, il pollo si conferma un alimento jolly adatto ( e amato) da tutte le fasce di consumatori. E c’è persino una nicchia di “chicken lovers”: 1 italiano su 3 che lo porta in tavola 2-3 volte a settimana e lo ordina anche al ristorante.
#4 POLLO AL FORNO, È LA RICETTA DEL CUORE PER GLI ITALIANI – A tavola vince la tradizione: ecco allora che il pollo al forno con patate, protagonista dei pranzi domenicali in famiglia, risulta la ricetta più amata da tutti. Ma se guardiamo alle donne, ad andare in top three dei piatti preferiti c’è il petto di pollo, amico di tante cene last minute, e, a farsi largo tra le preferenze, soprattutto tra le più giovani, i piatti etnici (al curry, alle mandorle, nei tacos) o preparazioni poco impegnative, come nuggets, hamburger e bocconcini. Per i più piccoli invece vince la cotoletta, che piace molto a 6 bambini su 10.
#5 PROTEINE NOBILI E POCHI GRASSI: POLLO PROMOSSO DAI NUTRIZIONISTI – La scienza conferma l’opinione degli italiani ed il parere di nutrizionisti, pediatri e medici dello sport è concorde. Grazie all’apporto di proteine “nobili” di elevato valore biologico, specifiche vitamine tra cui quelle del gruppo B, minerali tra cui il ferro, alla ridotta quantità di grassi totali con prevalenza di mono e polinsaturi, le carni avicole sono un perfetto alleato per la salute e il benessere fisico ad ogni età. Il loro consumo, in un’alimentazione varia ed equilibrata, si associa ad effetti neutri o favorevoli sul rischio delle principali patologie degenerative: come le malattie cardiovascolari, alcuni tipi di tumori e il diabete. È quanto emerge da uno studio della Nutrition Foundation of Italy (NFI) con il supporto di esperti nazionali con articolate competenze specialistiche.
#6 IL POLLO? È MADE IN ITALY (MA LO SANNO SOLO 3 ITALIANI SU 10) – Tutto il pollo che consumiamo in Italia è made in Italy, la filiera avicola italiana è infatti completamente autosufficiente (produciamo il 105,5% delle carni di pollo). Tutte le informazioni sulla provenienza della carne sono in etichetta, ma, ancora oggi solo 3 italiani su 10 lo sanno (Indagine Marilena Colussi /Doxa Advice).
#7 LA FILIERA AVICOLA, UN’ECCELLENZA CHE VALE OLTRE 5 MILIARDI DI EURO – L’Italia vanta una tradizione avicola d’eccellenza e su tutto il territorio sono presenti oltre 18.500 allevamenti, che impiegano 38.500 addetti, e producono una ricchezza parti a 4,2 miliardi di euro. Nella successiva fase di trasformazione operano in Italia 1600 imprese con 25.500 lavoratori, per un fatturato di 5,4 miliardi di euro.
#8 QUEI FALSI MITI DURI A MORIRE –Nonostante sia un alimento molto amato, sul pollo persistono pregiudizi difficili da sradicare. Tra questi la presenza di ormoni: l’87% degli italiani pensa (a torto) che vengano utilizzati per la crescita dei polli, mentre il loro uso è illegale, severamente proibito da leggi italiane e europee, e non trova alcun riscontro nei migliaia di controlli che vengono effettuati ogni anno. Anche il pollo “in batteria” è un falso mito: tutti i polli, da oltre 60 anni, vengono allevati esclusivamente a terra, ma l’83% degli italiani non lo sa (ricerca Doxa/Unaitalia).
#9 ANTIBIOTICI: DIMEZZATO L’USO IN AVICOLTURA NEGLI ULTIMI 5 ANNI – Italiani “bocciati” anche sugli antibiotici: il 74% pensa che gli antibiotici siano utilizzati negli allevamenti per favorire la crescita, mentre è una pratica vietata in Europa dal 2006. È da chiarire inoltre che nel pollo che portiamo a tavola non ci sono mai residui di antibiotici, perché negli allevamenti italiani, è sempre rispettato il cosiddetto “periodo di sospensione”, cioè il tempo necessario affinché il farmaco sia smaltito prima che il pollo venga avviato al consumo. Negli ultimi 5 anni inoltre l’uso del farmaco in avicoltura si è dimezzato (-49%).
#10 BENESSERE ANIMALE, QUALITÀ E SOSTENIBILTÀ: UNAITALIA PROMUOVE UN PROTOCOLLO DI FILIERA CON ISTITUZIONI – La filiera avicola guarda al futuro e Unaitalia, associazione di riferimento del settore avicolo italiano, promuove un piano d’azione che punta a migliorare gli standard di allevamento, accrescere il benessere animale, favorire l’accesso ai fondi pubblici e contrastare le fake news sulle carni bianche. Il Protocollo coinvolgerà per la prima volta le istituzioni insieme alle sigle di allevatori, agricoltori, distributori e consumatori. Da quest’anno inoltre Unaitalia ha promosso la prima edizione del premio “Avicoltore dell’anno”: Premio 2017 Migliori pratiche del settore avicolo italiano” per valorizzare il ruolo degli allevatori, veri protagonisti del settore.